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Descrizione prodotto: 5 consigli per renderla davvero efficace

Gestire un sito e-commerce e tutti i prodotti di un negozio online è ormai semplicissimo grazie ai vantaggi offerti dai CMS come Prestashop. Una volta settate le impostazioni specifiche in base alle proprie esigenze, basta davvero poco per aggiungere un nuovo prodotto nello shop con tanto di immagine, prezzo e tutto ciò che serve a completare la scheda, compresa la descrizione del prodotto.

Data la velocità con cui si possono inserire e mettere in vendita online nuovi prodotti, spesso si trascurano alcuni fattori importanti per l’ottimizzazione di queste pagine, uno dei quali è proprio la creazione di un testo per la descrizione dei prodotti che sia davvero efficace e riesca, quindi, a convincere gli utenti a procedere con l’acquisto.

Vediamo allora quali sono le informazioni che non devono mancare, quali accorgimenti sono indispensabili per attirare l’attenzione dei clienti, come rispondere alle loro domande e come ottimizzare la descrizione per i motori di ricerca rendendola “SEO friendly”.

  1. Tieni sempre in considerazione il tuo target di riferimento

Ricorda sempre che è impossibile soddisfare qualunque tipo di clientela. Una descrizione generica fatta senza pensare ad una clientela ideale e creata con l’idea (un po’ folle) di accontentare tutti, finirà, invece, per non accontentare nessuno! 

Definire il proprio target di riferimento è una delle prime regole fondamentali per una buona strategia di marketing. Una volta stabilito chi sono i tuoi potenziali clienti, inizia a pensare a quale sarebbe il linguaggio ideale per interagire con loro, quali sono le loro esigenze e le loro aspettative rispetto ad una determinata tipologia di prodotto. 

Conoscere il proprio target di riferimento significa impostare la descrizione affinché risponda preventivamente alle possibili domande dei clienti e metta in evidenza le caratteristiche del prodotto a cui sono più interessati. 

Facciamo un esempio:

Descrizione scheda prodotto passeggino Chicco

Il target di riferimento di un’azienda come Chicco è composto da genitori, anzi neo-genitori, i quali si preoccupano, nel caso specifico dei passeggini, della praticità di utilizzo e della comodità per i propri figli. Vediamo, infatti, che la descrizione del prodotto si focalizza proprio su questi due elementi: “confortevole per il bambino e molto pratico da usare per i genitori”, “ampia e confortevole seduta”, “perfetto abbinamento tra il confort per il bambino e le esigenze dei genitori”. 

Non si sofferma, invece, su caratteristiche come l’estetica o la qualità del processo di produzione, perché per la maggior parte dei clienti ideali, probabilmente, non sono informazioni fondamentali per decidere se acquistare o no questa tipologia di prodotto. 

  1. Metti in evidenza ciò che rende unico il tuo prodotto

Qualunque sia il tuo ambito di riferimento, di sicuro hai dei competitor che vendono online le tue stesse tipologie di prodotto. Per questo motivo, è importante che la descrizione includa le caratteristiche che rendono unico il tuo prodotto, quali sono i vantaggi e, quindi, perché andrebbe scelto a scapito di quello proposto da un brand diverso.

Materiali pregiati, rispetto per l’ambiente, prezzo competitivo, vasta gamma di colori, facile da usare, vincitore di premi o concorsi, tecnologia di ultima generazione, sono solo alcuni degli esempi possibili per darti un’idea di quante caratteristiche potrebbero essere messe in evidenza per avere una marcia in più rispetto ai competitor.

Facciamo un esempio:

Esempio di contenuto per la scheda prodotto di una TV
Descrizione dettagliata scheda prodotto TV

Ecco un televisore presente nello shop online di Unieuro. Nella descrizione si evidenziano le sue caratteristiche dando peso alla loro unicità, qualità e ai motivi per i quali è migliore rispetto ad altri modelli: “Mai vista prima”, “non guardare altrove”, “un’opera d’arte”, “tutto ciò che desideri”, “non tutti gli 8k sono uguali”, “i TV LED 8K non riescono a raggiungere un tale livello di realismo”, “un tocco di eleganza”, “quarta generazione”, “un chip rivoluzionario”, ecc. 

Come avrai notato, questa descrizione è perfettamente in linea anche con il nostro primo consiglio: conosci il tuo target. In questo caso si punta sull’eleganza, la qualità visiva, la tecnologia, il relax.

  1. Non essere pigro e dai sfogo alla creatività

Potrebbe sembrare banale come consiglio, ma spesso si leggono descrizioni di prodotto “piatte” e scontate. Non commettere lo stesso errore: hai parlato dei pregi del prodotto, hai prestato attenzione al tuo target ideale, ma magari manca un po’ di personalità. Non essere frettoloso e, rispettando la tua identità di brand, trova un modo per rendere i tuoi testi più originali

Lo stesso concetto può essere espresso in mille modi diversi, basta dedicare del tempo alla ricerca delle parole giuste che possano suscitare interesse ed emozioni. A volte sono sufficienti aggettivi particolari che riescono ad evocare delle sensazioni legate all’utilizzo del prodotto. Oppure potresti raccontare una vera e propria storia che parla della nascita del prodotto, della sua ideazione, della cura con cui viene realizzato.

Anche gli oggetti più semplici possono essere resi speciali da una descrizione ispirata e frasi ad effetto che puntano a mostrarli sotto una nuova luce. Attenzione però a non utilizzare termini troppo ricercati o tecnici, a meno che non sia davvero necessario: la facilità di comprensione del testo deve essere sempre una priorità. Cerca di scrivere usando il linguaggio dei tuoi potenziali clienti, non quello di un esperto di settore.

Facciamo un esempio:

Esempio contenuto per la scheda prodotto di una bottiglia di vino

Nella scheda prodotto di questo vino rosso di Montepulciano venduto da Tannico, leggiamo sia una descrizione che punta ad evocare odori, sapori ed emozioni (“colore rosso rubino”, “note di frutta del sottobosco, rosmarino e fiori di campo”, “sorso fresco e leggero”, ecc); sia una descrizione finalizzata a raccontare la storia del vino (“Da una piccola parcella di solo un ettaro e mezzo… nasce questo Marche Montepulciano IGT”, “le uve macerano per circa 14 giorni in acciaio, dove poi rimangono per circa 7 mesi”, “da assaporare all’apice del proprio percorso evolutivo”). In entrambi i casi il testo risulta leggibile e, anche se dettagliato, non diventa mai troppo tecnico.

Soprattutto per determinate tipologie di prodotti, dare al cliente l’idea di averlo già tra le mani, di assaporarlo, di godere dei suoi benefici, o raccontare una storia coinvolgente, è sicuramente il modo giusto per convincere all’acquisto anche i più dubbiosi

  1. Niente testi lunghi: less is more!

Abbiamo parlato del target a cui sono mirati i testi, dei punti di forza del prodotto su cui si focalizzano e della loro qualità creativa; parliamo adesso della quantità di contenuti. È importante sapere dove fermarsi: è molto facile oltrepassare quella linea sottile che separa una descrizione ricca da una descrizione noiosa.

Il livello di attenzione di un utente medio sul web non è così alto e non leggerà per intero un testo troppo lungo, per quanto coinvolgente. In questo modo, molte delle informazioni fornite all’interno della descrizione prodotto rischiano di andar perse in mezzo a tutte le altre parole. 

Domandati: “quanto è necessaria questa informazione per il cliente?”, “posso descrivere le stesse caratteristiche del prodotto con meno parole ugualmente interessanti?”. In alcuni casi, però, sarà necessario essere più prolissi. Cosa puoi fare allora?

Ecco due piccoli accorgimenti per rendere più scorrevole la lettura di un testo lungo sono:

  • Dividi il testo in più paragrafi così da spezzarlo in testi brevi, fornendo all’utente dei “traguardi di lettura” più facili da raggiungere;
  • Evidenzia alcune parole in grassetto così da mantenere più alto il focus del lettore. Una parola in grassetto qua e là spezza la monotonia del testo e aiuta l’utente ad aggrapparsi a qualcosa all’interno di un paragrafo troppo lungo.

Riprendi l’esempio del televisore di Unieuro di poco fa: potrai notare sia una divisione in paragrafi, sia l’evidenziazione di alcune parole in grassetto (in questo caso usate come titoletti). Ma se vuoi un esempio ancora più concreto, ti basta fare caso al modo in cui è scritto questo stesso articolo che stai leggendo!!!

  1. SEO: keyword e altri metodi di ottimizzazione 

Passiamo ora al nostro ultimo consiglio: ottimizza la descrizione prodotto dal punto di vista SEO. Questo è forse il consiglio più importante, perché non serve a nulla comporre una descrizione perfetta, che rispetta i primi quattro punti di questo articolo, se poi nessun utente giunge sulla pagina prodotto per poterla leggere!

Parliamo quindi delle parole chiave, o keyword: ogni giorno gli utenti del web cercano qualcosa su Google, digitando delle parole nella barra di ricerca. In risposta a queste ricerche, Google mostra agli utenti una SERP (Search Engine Results Page), proponendo dei siti web, o meglio delle pagine web, che secondo il suo algoritmo rispondono meglio alle query degli utenti.

I motori di ricerca tengono conto di numerosi fattori per decidere quali sono i siti migliori da proporre, ma uno dei più rilevanti è sicuramente la presenza di testi esplicativi e qualitativamente impeccabili o, nel nostro caso specifico, della pagina prodotto di un e-commerce.

Facciamo subito un esempio: 

Esempio scheda prodotto poltrona

Cercando su Google “poltrona comoda schienale alto”, uno dei primi risultati in Serp è questa pagina prodotto di Doimo Salotti. Come è possibile notare, la keyword che abbiamo utilizzato per la ricerca è presente nel titolo del paragrafo descrittivo e nella descrizione stessa del prodotto: “Poltrona avvolgente con schienale alto” e “Poltrona molto confortevole grazie alle imbottiture e allo schienale alto e avvolgente”. L’algoritmo di Google è così avanzato che riesce a comprendere sinonimi (“confortevole” al posto di “comoda”) e ad associare l’area semantica generale della descrizione all’intenzione di ricerca delle parole chiave utilizzate.

La descrizione di questo prodotto in particolare è costituita soltanto da due frasi e non segue tutti gli altri consigli di questo articolo, eppure si posiziona bene grazie all’utilizzo delle keyword giuste. Questo è utile per comprendere quale sia l’importanza delle parole chiave per l’ottimizzazione della pagina prodotto di un e-commerce.

Un altro consiglio essenziale per la SEO è quello di non generare contenuti duplicati: molti e-commerce copiano le descrizioni dal sito del produttore e la incollano sulla loro pagina prodotto. Inutile sottolineare come questa prassi sia rischiosa. Anche se Google è in grado di discernere e non penalizzare queste pagine come duplicati, va detto che le aspettative di posizionamento sono per forza di cose molto basse. Inoltre l’unica variabile di competizione resta il prezzo (insieme all’autorevolezza del brand). Vuoi davvero che gli utenti ti scelgano perché hai un prezzo più basso?

Ovviamente, per migliorare una pagina prodotto dal punto di vista SEO dovresti badare a tantissimi altri fattori, andando oltre la semplice descrizione (gestione canonical, architettura del sito, livello di profondità nella struttura ecc.). Per questo, il consiglio più utile che possiamo darti è quello di consultare un esperto SEO che sappia gestire l’ottimizzazione del tuo e-commerce a 360 gradi, secondo le tue esigenze specifiche. 

E tu? Come scrivi di solito le descrizione delle schede prodotto presenti nel tuo e-commerce? Sono originali e creative o le importi pedissequamente dalle descrizioni offerte dal produttore?

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