
Andare online con un proprio e-commerce per vendere prodotti ad un mercato vasto, magari nazionale o internazionale, è il sogno e l’ambizione concreta di molti, questa è cosa nota.
La realtà però ci insegna che bisogna quasi sempre fare i conti con un mercato ultra competitivo, clienti confusi da un’abbondanza di offerta e imprenditori poco consapevoli delle difficoltà a cui vanno incontro.
Partiamo quindi da un dato di fatto inconfutabile: un e-commerce, anche se bello e tecnicamente impeccabile, resta una fantastica scatola vuota se non riusciamo a fare in modo che le persone lo visitino.
Ciò vuol dire che è necessario partire con alcuni elementi indispensabili e prioritari, che precedono il concetto stesso di e-commerce:
- Serve un modello di business
- Serve una visione strategica
- Serve definire gli strumenti e le metodologie operative per raggiungere il proprio pubblico
- Servono investimenti
Senza questi presupposti, o anche solo uno di essi, meglio non partire affatto!
Perdona la cruda onestà di queste parole, ma credo sia nell’interesse di tutti non dar vita a un progetto che potrebbe rivelarsi fallimentare. In questo modo si evitano sprechi di soldi e frustrazioni inevitabilmente accumulate.
Oggi vedremo insieme due “strumenti” a servizio della ricerca clienti, delle vendite e quindi del fatturato: la SEO e le campagne di Advertising, in particolare le campagne di remarketing.
Questi due strumenti lavorano a braccetto, seppur in momenti differenti del percorso di acquisto, di quello che nel gergo tecnico viene definito funnel.
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SEO per ecommerce, quando e perché serve
La SEO serve agli e-commerce come a qualsiasi sito web per portare traffico organico (quindi gratuito, non a pagamento) proveniente dai motori di ricerca.
La cosa più importante del traffico SEO è che si tratta di utenti consapevoli, che quindi hanno digitato su Google una parola chiave o una frase e sono quindi decisi ad ottenere risposte rispetto alla propria esigenza, sia essa di tipo puramente informativo o una necessità di acquisto.
NB: tieni a mente il concetto di traffico consapevole perché più avanti lo ritroveremo!
Visto che il posizionamento SEO è legato alle parole chiave, alle intenzioni di ricerca degli utenti, esso interessa quindi tanto le persone che vogliono sapere, ad esempio, “come cambiare la lama di un motosega”, quanto quelli che hanno già le idee chiare sull’acquisto e scrivono “prezzo motosega Stihl ms 180”.
Nel primo caso l’obiettivo sarà posizionare bene un articolo del blog di un e-commerce di ferramenta, nel secondo l’ottimizzazione riguarderà invece la scheda prodotto.
Analogo discorso si può estendere anche alle pagine di categoria o alla Home, ancor più importante in termini gerarchici.
Come avrai capito l’obiettivo di questo articolo non è tanto parlare dell’ottimizzazione di uno shop online, quanto piuttosto capire perché è importante e quali persone sono interessate dai risultati di un lavoro SEO fatto bene. Le risposte a questi dubbi a questo punto dovrebbero essere piuttosto chiare.
Nonostante ciò sappiamo che la SERP (pagina dei risultati di ricerca) non è fatta di soli risultati organici, nella parte alta e in quella bassa troviamo ad esempio gli annunci a pagamento: le pubblicità fatte su Google Ads.
Così come sappiamo che molto spesso le persone sono online non tanto per fare ricerche, quanto per rilassarsi e divertirsi, magari scorrendo il feed di un social network.
Ecco perché ci viene in soccorso il remarketing!
Campagne di remarketing insieme alla SEO?
Partiamo con il dire cos’è effettivamente il remarketing. Si tratta di un insieme di strategie finalizzate a promuovere un prodotto a persone che hanno già mostrato interesse in precedenza, o che hanno già acquistato in passato.
A questo punto dovrebbe scattare nella tua mente un primo campanellino. È successo vero? 🙂 Inizi già a comprendere il collegamento tra la SEO e il remarketing?
Torniamo per un attimo agli utenti consapevoli, quelli che hanno cercato informazioni e volevano comprare un motosega. Cosa penseresti se potessimo far vedere a loro, e solo a loro, la nostra pubblicità sul prodotto mentre sono online? Fantastico!
A supporto della bontà di questa ipotesi tieni presente che solo il 2% delle persone completa un acquisto dopo la prima visita presso un e-commerce, tutti gli altri continuano ad informarsi online prima di essere completamente decisi. È proprio questi utenti che il remarketing consente di recuperare, è a loro che parla.
I vantaggi sono notevoli e molteplici, ma tra gli altri possiamo ricordare:
- Vendite più ricorrenti e in quantità maggiore
- Migliorare notorietà e del brand
- Incremento del CTR delle campagne
- Incremento del ROI (ritorno sull’investimento)
Tra gli strumenti più diffusi che vengono utilizzati per fare remarketing possiamo menzionare sicuramente Google Ads e Facebook (+ Instagram) Ads. Piattaforme super rodate, completissime e frequentate dalla gran parte della popolazione.
Facciamo infine un rapido accenno alle strategie legate ad una campagna di remarketing. In questo caso la lista potrebbe essere lunghissima, molto dipende dalle capacità analitiche e dalla fantasia di chi le implementa. Tra le altre cose possiamo:
- Ridurre l’abbandono del carrello
- Mostrare gli annunci a coloro i quali hanno visitato la pagina “Politica di spedizione e restituzione”
- Trovare pubblici simili a quelli che hanno già comprato
- Fare Remarketing dinamico relativo alle schede prodotto
- Mostrare un’offerta o uno sconto a chi ha rimosso uno o più prodotti dal carrello
……..
Conclusioni
In definitiva possiamo giungere ad una conclusione molto simile, se non del tutto sovrapponibile alla premessa. Se all’inizio quelle parole potevano sembrarti infauste e scoraggianti, ora dovresti aver ben chiaro il motivo che mi ha spinto a scriverle.
Soprattutto dovresti aver capito che quasi sempre è necessario affidarsi a dei professionisti per ottenere risultati, poiché servono tante competenze, sia tecniche che non.
Dal canto tuo puoi (e devi!) senza dubbio mettere in gioco la conoscenza del prodotto che vendi, indispensabile al marketer che dovrà comunicarlo; ma al contempo devi affidarti alla tua agenzia per strutturare un approccio strategico ottimale e decidere insieme quale debba essere il budget e i canali di investimento, sia in relazione al tuo prodotto che al mercato in cui dovrai competere.
Se ti interessa approfondire l’argomento o ipotizzare insieme a noi una strategia vincente contattaci pure. Costruiremo insieme il percorso di vendita perfetto per i tuoi prodotti, come sempre basato su un unico elemento imprescindibile: i risultati da raggiungere!





