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L’evoluzione dei consumatori nell’e-commerce

L’e-commerce ormai è fondamentale per ogni brand, la presenza delle aziende online è sempre più richiesta da parte dei consumatori. 
Negli ultimi 5 anni l’e-commerce è esploso grazie a migliaia di aziende che commercializzano i loro prodotti online. In un mercato in continua espansione, è importante avere una strategia digital per aumentare la brand awareness e far crescere il brand specialmente online.
Nel 2022 infatti l’e-commerce per i prodotti è aumentato notevolmente (+8%) rispetto al 2021 (+18% sul 2020) e tocca i 33,2 miliardi di euro. Gli acquisti online di servizi, invece, hanno raggiunto il (+59%) toccando quota 14,9 miliardi di euro.
L’esperienza di acquisto tra cliente e azienda si definisce customer journey. Esistono molteplici fattori in grado di migliorare l’esperienza dell’utente con il fine di aumentare l’avvicinamento al brand e successivamente gli acquisti. Più è personalizzata l’esperienza dell’utente migliori saranno i risultati derivanti dall’e-commerce e dalle attività online.

Esperienze di acquisto personalizzate

Le esperienze di acquisto personalizzate e incentivi come la spedizione gratuita, sono fattori fondamentali che aumentano gli acquisti online.
L’importante è creare un’esperienza prima, dopo e durante il processo di vendita. Occorre curare in ogni minimo dettaglio la fase di pre-acquisto e di post-vendita in modo da fidelizzare il cliente e far si che acquisti ancora varie volte.
Spesso un cliente si reca in negozio prima per vedere il prodotto e poi lo acquista online. Questa è una tendenza che si sta diffondendo sempre di più a favore degli e-commerce e delle nuove applicazioni che permettono di acquistare prodotti semplicemente con un click.
Solitamente il consumatore si reca in negozio per toccare con mano il prodotto e poi procede online con l’acquisto, cercando grandi sconti e promozioni.
Le esperienze personalizzate influenzano notevolmente le abitudini di acquisto dei consumatori e la condivisione delle informazioni che i consumatori sono disposti a condividere per ottenere un’esperienza di acquisto migliore.
In Italia circa il 40% degli intervistati è disposto a condividere i propri dati, mentre il 30% afferma che dipende dal marchio e i restanti non sono disposti a farlo in generale. Gli italiani e i francesi sono generalmente più predisposti a condividere i propri dati in cambio di un’esperienza di acquisto migliore e personalizzata. Stati Uniti e Australia invece sono più prudenti e meno propensi a condividere i propri dati con i brand.
A livello generale gli utenti apprezzano particolarmente se viene riconosciuto il loro nome, preferiscono acquistare da un venditore che conosce il loro storico di acquisti e apprezzano suggerimenti in base ai loro acquisti passati. Per questo è veramente utile creare uno storico progressivo dei dati sul comportamento e preferenze dell’utente.
Inoltre è dimostrato che la personalizzazione dei contenuti oltre ad ottimizzare il tasso di conversione, spinge le persone ad aggiungere più prodotti ai loro carrelli e diminuisce il tasso di abbandono.

Ultime tendenze per gli e-commerce

Il Global Consumer Report: Current and Future Shopping Trends ha fornito un report sui consumatori e sulla visione delle ultime tendenze inerenti al modo in cui vengono effettuati gli acquisti online. Da questa analisi si nota che Metaverso, criptovalute e NFT sono le tecnologie pronte a rivoluzionare davvero il settore dello shopping online e degli e-commerce. 
Il Metaverso, NFT e criptovalute si stanno rivelando sempre più promettenti per il mondo degli acquisti online. I consumatori sono divisi a metà fra quelli favorevoli e quelli invece contro, ma ci sono paesi in cui si è più convinti di fare acquisti in questa dimensione virtuale, come in Australia, dove il 50% degli intervistati ha dichiarato di essere disposto a comprare nel Metaverso.
Gli NFT sonol’argomento che la maggior parte dei consumatori dichiara di non conoscere a pieno, circa il 30% afferma di non sapere del tutto cosa siano, dato costante in ogni paese.
Come metodi di pagamento usati per gli acquisti online, il 5% dei consumatori ha dichiarato di utilizzare le criptovalute, in particolare negli Stati Uniti e in Italia.